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La prima azione che l'operatore deve eseguire e' la scelta del
diametro adeguato agli sforzi da sostenere (carico di rottura) e dimensionato agli strumenti meccanici , punti di passaggio nei winches , dissipatori di energia e bozzelli che si intendono utilizzare.
Si deve tenere presente che il carico di lavoro deve essere almeno un settimo del carico di rottura.
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Ogni volta che si utilizza una cima e' buona regola controllare l'effettivo stato dell'usura.
Dopo i primi utilizzi si forma una leggera peluria che
deve essere uniforme per tutta la lunghezza. Se si notano
abrasioni o leggere aperture della calza esterna la cima va sostituita.
Gli scorrimenti su perni generano calore che colano la vostra cima per evitare danneggiamenti permanenti utilizzate sempre il diametro maggiore possibile della cima o aumentate il diametro della puleggia di lavoro; una buona abitudine e' usare
pulegge con diametro 5/6 volte quello della cima.
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3
- EVITARE USURE INUTILI |
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Proteggere la cima dai bordi taglienti, angoli vivi, superfici ruvide e dure
La vostra cima tanto piu' e' flessibile tanto piu' e' delicata.
Percio' se pensate di utilizzarla per impieghi estremi essa deve avere una rigidita' superiore alla norma,
non utilizzate cime troppo morbide al tatto, potrebbero danneggiarsi al primo utilizzo o causare gravi problemi d'uso.
I trattamenti antiusura richiedono sempre l'utilizzo di calore, nei forni vengono applicate le resine al teflon o semplici resine siliconiche colorate a base d'acqua. Tuttavia questo riduce la possibilita' di assorbire gli shock da carico e influisce sulla elasticita' della cima.
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Sotto carico lo
sfregamento tra due cime genera una grande quantita' di calore e deve essere sempre evitato.
Se dopo aver subito delle sollecitazioni improvvise constatate un
forte indurimento della cima senza particolari danni alla calza esterna, sostituite immediatamente, voi avete una calza interna completamente colata dal calore generato, questa e' una
situazione di grave pericolo per persone e cose.
La cima va sostituita con una di dimensioni maggiori e pie' elastica, meglio ancora utilizzatene una di lunghezza maggiore.
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ATTENZIONE:la cima bagnata si e' senza dubbio ammorbidita quindi e' molto
piu' delicata e si usurera' prima, inoltre ritenendo acqua nelle fibre, queste lavoreranno in modo indipendente, col risultato di una leggera
perdita di tenacita'.
Nell'acqua di mare i cristalli del sale hanno un effetto abrasivo, percio' si raccomanda di lavarla in acqua dolce periodicamente.
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Al primo utilizzo si osservera' un normale accorciamento del 3-5% cui corrisponde un aumento del diametro complessivo questo evento del tutto normale puo' accompagnarsi al la formazione di un anomalo ingrossamento della parte terminale della cima, dovuto allo scorrimento tra la calza interna e la calza esterna, in questo caso conviene con un coltello tagliare la coda della cima e richiuderla convenientemente con una cimatura o con una
saldatura a caldo che eviti lo sfilacciamento.
L'immersione in acqua comporta sempre dopo l'asciugatura un normale rientro del 2-3%, (il poliestere subisce un ritiro piu' accentuato) e anche l'influsso di aria molto calda provoca un moderato ritiro della fibra.
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Le cime ritorte a tre capi sono piu' compatte e adatte per gli usi piu' gravosi. Tuttavia essendo tutte ritorte in senso antiorario "z" occorre evitare nel loro svolgimento la formazione di cocche, percio' si raccomanda di svolgerle in modo che non si aprano le torsioni.
Per l'uso in condizione estreme con temperature esterne inferiori a -20° occorre eseguire un trattamento antighiaccio , la cima verra' resa idrorepellente con una resina apposita.
A temperature superiori a 80°-90° diminuiscono fortemente tutte le prestazioni meccaniche.
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Le cime sono dei polimeri e temono la luce e il calore.Vanno conservate
al riparo da luce e fonti di calore ancorche' modeste. Anche se il punto di fusione per il polipropilene e' di 165° e per il poliestere e' di 255°, l'esposizione prolungata anche a temperature non eccessivamente alte provoca alterazioni chimiche consistenti.
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Le cime hanno la medesima composizione chimica dei piu' comuni capi d'abbigliamento:
possono essere lavate con i piu' comuni detersivi, meglio un
lavaggio a freddo , a mano, e in acqua tiepida.
L'asciugatura va effettuata con aria a temperatura ambiente.
Le cime temono tutti i solventi e gli acidi in genere, benzine etc. tuttavia si possono utilizzare i normali smacchiatori per indumenti avendo l'accortezza di sciacquare abbondantemente dopo l'uso.
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